Casa immobili e architettura a Schio Vicenza: il nostro intervento
Aarchitettura.it, studio associato che offre soluzioni personalizzate per ogni tipologia di cliente e qui vi racconta la propria esperienza nel settore casa immobili e architettura a Schio Vicenza, dove ci siamo occupati della realizzazione del PEEP (Piano Edilizia Economica Popolare) “Giarette” facendo parte del team tecnico, assumendo in particolare la responsabilità del coordinamento della sicurezza.
L’intervento è stato realizzato negli anni 2006-2007 su un’area di espansione del Comune di Schio, nei pressi del quartiere di SS. Trinità, al confine con il Comune di Santorso. Il terreno, pianeggiante, non presentava vincoli ambientali o di sorte.
I lavori sono stati inseriti in un piano urbanistico di lottizzazione privata all’interno del quale, per obbligo di legge, erano state individuate delle aree che il Comune aveva assegnato a cooperative edilizie sulla base di un apposito bando di concorso, con formazione di relative graduatorie. Affiancato al PEEP sono poi state effettuate anche altre opere realizzate da altri committenti.
I lavori di realizzazione hanno portato alla nuova costruzione di 8 case a schiera assegnate poi ai soci della Cooperativa. Gli immobili si sviluppano complessivamente su due piani fuori terra e un interrato, ciascuno con una superficie di circa 60 mq.
Nel semi-interrato sono stati realizzati 3 locali, di cui 1 destinato a garage per 2 posti auto, lavanderia multiuso e cantina. Al piano terra hanno trovato posto una cucina-soggiorno generalmente con spazio aperto, un piccolo servizio igienico, ingresso, scala interna e un giardino ad uso privato di circa 35 mq. Al piano primo, infine, sono presenti 3 camere, di cui una matrimoniale, 2 singole e un bagno più ampio.
L’intervento non aveva richieste particolari sotto il piano della sostenibilità in quanto al tempo non vi erano ancora specifiche normative che regolassero l’approvvigionamento da fonti energetiche alternative, non c’era ancora l’obbligo della certificazione energetica, né tantomeno la normativa antisismica introdotte solo qualche anno dopo.
Nel complesso il cantiere è rimasto operativo per circa 18 mesi che ci hanno visti impegnati in particolare nella redazione e aggiornamento del piano della sicurezza e coordinamento PSC, oltre al supporto al tecnico che ha curato i rapporti tra la Cooperativa, i soci assegnatari e l’impresa.
Il problema da risolvere
Va detto che complessivamente nel corso dei lavori non abbiamo dovuto affrontare particolati criticità. Le maggiori problematiche sorte in corso d’opera hanno riguardato i rapporti tra i diversi soggetti coinvolti nell’operazione. I soci assegnatari, infatti, pur nel rispetto dei vincoli progettuali e finanziari, hanno ben presto richiesto soluzioni personalizzate per ciascuna unità abitativa. Questo ha portato ad alcune inevitabili tensioni a cui si è posto rimedio in accordo con la Cooperativa Edilizia Rio, l’impresa appaltatrice ed i soci stessi.
La nostra soluzione
La soluzione adottata è stata quella di individuare e nominare una figura tecnica all’interno della struttura di gestione del cantiere che ha fatto da collegamento tra i vari soggetti, valutando l’effettiva fattibilità degli interventi richiesti, definendone i costi compatibili e inserendoli poi nella programmazione del cantiere senza causare problemi o ritardi. La scelta si è rivelata positiva ed ha portato al completamento dei lavori entro i tempi stabiliti. Anche per noi, sia sotto il profilo organizzativo, che sotto quello operativo l’esito è stato positivo.
Il nostro cliente
Per la realizzazione del PEEP “Giarette” di Schio abbiamo lavorato con la Cooperativa Edilizia Rio s.c.a.r.l., storica realtà valdagnese nel panorama delle cooperative edilizie, una delle prime nata in seguito alla Lg 167/1962 ed operante sul territorio vicentino con interventi di edilizia residenziale pubblica. Tra i più recenti che la Cooperativa ha realizzato possiamo citare, a titolo di esempio, i PEEP di Cornedo Vicentino (Via Udine), il PEEP di Valdagno (Via Aldo Moro) e, sempre a Schio, quello di località Poleo.
Schio in un flash
La città di Schio è per grandezza e numero di abitanti il terzo polo del vicentino, dopo Vicenza e Bassano del Grappa. Con la vicina Valdagno, alla quale dal 1999 è collegata da un tunnel di circa 5 km, condivide il passato di polo industriale di punta nel settore manifatturiero. Le testimonianza della gloriosa epopea della famiglia Lanerossi sono tutt’oggi presenti in città e, grazie a diversi interventi di recupero, sono fruibili a visitatori e cittadini. Presso gli spazi delle vecchie fabbriche, dalla Fabbrica Alta al Lanificio Conte, vengono organizzate esposizioni, convegni e manifestazioni di vario genere che fanno di Schio un centro piuttosto frequentato e attivo.
Il Comune di Schio confina con i territori di Marano Vicentino, Monte di Malo, Posina, San Vito di Leguzzano, Santorso, Torrebelvicino, Valdagno, Valli del Pasubio, Velo d’Astico e Zané e con i centri di Thiene e Bassano del Grappa costituisce una sorta di triangolo produttivo e industriale di importanza strategica per il territorio dell’Alto Vicentino.
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